Campeggio estivo a Riace dal 17 al 23 agosto 2022

L’Associazione Spostiamo mari e monti, in collaborazione con l’Associazione Volere la luna, organizza, per il terzo anno, il campeggio, diffuso nel tempo e nel territorio, animato da diversi momenti di formazione, incontro e confronto, per unire idealmente due confini e le loro storie: quello delineato dal mare sulla costa di Riace e quello dei passi di montagna in Val di Susa.

Un progetto di educazione alla pace, all’accoglienza, alla solidarietà e teso alla formazione di comunità.

In occasione delle celebrazioni per il 25 aprile abbiamo realizzato un’edizione del campeggio – il Campeggio della Liberazione (grazie al supporto della Città Metropolitana di Torino, l’Unione Montana Valle Susa e la Città di Avigliana)  dedicata al tema della scelta, della responsabilità personale, alla formazione di una cittadinanza consapevole e partecipata, alla memoria dei partigiani e delle partigiane, per rievocare i passi di chi scelse la parte giusta, chi gettò le basi della nostra democrazia, oggi che siamo chiamati a scegliere nuovamente quale umanità, quali diritti, quali modelli di sviluppo. 

Oggi lanciamo il Campeggio estivo che ci porterà, ancora una volta, a Riace dal 17 al 23 agosto 2022.

Un campeggio di impegno civile, formazione e partecipazione sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione, di rispetto dell’ambiente, di ripopolamento dei borghi attraverso il recupero di case, botteghe e antichi mestieri, dei diritti dei lavoratori stagionali e dei braccianti agricoli, analizzando i casi del Villaggio Globale di Riace e del modello di accoglienza di alcuni comuni della Locride, quali esperienze positive portatrici di buone pratiche da promuovere e diffondere.

Il campeggio, rivolto ai ragazzi e alle ragazze dai 18 ai 30 anni, si articolerà in momenti di attività di formazione del gruppo di partecipanti e conoscenza del territorio ospitante; incontri con le realtà operanti sul territorio facenti parte delle esperienze sopracitate; momenti di confronto formativi/laboratoriali di approfondimento dei temi con diversi esperti e ospiti; momenti aggregativi serali; assemblea plenaria di conclusione dei lavori e prima restituzione dell’esperienza.

L’edizione del campeggio 2022 rientra nel progetto “L’agenda in viaggio. Per le persone. Per il pianeta. Senza confini” nell’ambito delle azioni del progetto europeo Mindchangers.

I comuni e altri enti possono aderire al progetto patrocinando l’iniziativa, dandone comunicazione attraverso i propri canali istituzionali e contribuendo a calmierare la quota di partecipazione dei propri cittadini e cittadine tramite la sottoscrizione di una convenzione con l’associazione Spostiamo mari e monti. 

 

Se sei un comune chiedici come partecipare! 

Se sei un/una giovane 18-30 anni puoi iscriverti qui: https://forms.gle/NJAiGzYhHi5btvRc8

In occasione del Meeting europeo di Fridays for Future dal 25 al 29 luglio si terrà a Torino al Parco della Colletta il Climate Social Camp.

Climate Social Camp Torino 2022

Un campeggio fatto di incontri, dibattiti, socialità, concerti, sport e momenti di lotta aperto a tuttə.

Scegliere Torino ha un significato importante in quanto il Piemonte sta vivendo un momento di gravissima siccità e di carenza di neve sulle Alpi, diretta conseguenza del riscaldamento globale, a causa della quale si rischia un’importante carenza di risorse idriche nei mesi estivi. In questa area è presente il Movimento No Tav, di cui il Camp precede il Festival Alta Felicità, che si terrà a Venaus (Val Susa) dal 29 al 31 luglio.

Perché nasce?

Nasce dalla necessità di sviluppare un pensiero e un agire ecologico nella sua totalità.

Il Climate Social Camp vuole dialogare con persone, gruppi, collettivi e storie differenti i danni della crisi ecoclimatica che si traduce anche in una crisi sociale, migratoria ed economica che colpisce in modi ed intensità diverse le diverse fasce della popolazione, prime fra tutte le categorie oppresse: i popoli del Sud del mondo, le classi sociali più povere, le persone migranti, le donne, le persone LGBTQI+, le persone con disabilità.

L’invito a partecipare è rivolto a tutte le persone che hanno a cuore il cambiamento climatico, a singolə e realtà organizzate, collettivi, comitati, reti ed organizzazioni.
Per poter campeggiare è necessario iscriversi al modulo di partecipazione.

L’organizzazione cerca volontariə per l’evento. Se vuoi far parte del team compila il form.

Programma

Per consultare la lineup completa visita la pagina dedicata.
Ogni giorno vengono distribuiti la colazione dalle ore 7:30, il pranzo dalle ore 13:00 e la cena dalle ore 19:00. Il cibo preparato è vegano per i bisogni di tuttə.

Lunedì 25 luglio
h11:00 Camping Opening
h18:00 Opening Assembly

Dopo la cena workshop e proiezione del film sottotitolato “La donna elettrica

Martedì 26 luglio
La giornata si svolgerà con dibattiti in merito ai temi dell’ecotransfemminismo insieme a realtà come Non Una Di Meno Torino e Laboratoria Ecologista Autogestita (LEA) Berta Càceres di Roma, e dei movimenti e delle lotte internazionali. Seguono workshop creativi insieme ad ospiti come Barone Ostu.

Appuntamenti serali:
h19:00 Sports tournaments
h21:30 Music and worlds with…TBA

Mercoledì 27 luglio
La mattinata sarà ricca di dibattiti e workshop che affrontano numerose tematiche tra cui la questione energetica, la non violenza e il contensto delle lotte internazionali (Kurdistan, Palestina e Israele).
Il pomeriggio sarà interamente dedicato ad attività di socialità.

Appuntamenti serali:
h19:00 Sports tournaments
h21:30 Music and worlds with…TBA

Giovedì 28 luglio
Il quarto giorno le attività si moltiplicano: più dibattiti e workshop su argomernti differenti tra cui la relazione tra le migrazioni e l’emergenza socio-climatica, gas fossili e l’emergenza idrica.

Appuntamento serale:
h.21:30 Talk/Sparks of revolution with Silvia Federici, Andreas Malm, Federica Giardini and Salvo Torre.

Venerdì 29 luglio
h.9.30 Strike/join the fight! Time is now
Partenza della manifestazione di chiusura del Climate Social Camp.

INFO

Macron: devoto ai capitalisti, in guerra con i lavoratori

Vi riporto l’editoriale dei giornali di fabbrica di Lutte Ouvrière

18/07/2022

Durante la sua intervista del 14 luglio, Macron è tornato alla sua camera mortuaria per presentare la sua tabella di marcia : un piano d’azione per i capitalisti; sacrifici e nuovi attacchi ai lavoratori.

Affermando che la guerra in Ucraina “durerà”, che l’esercito francese deve partecipare allo schieramento di truppe contro la Russia continuando i suoi interventi in Africa o in Medio Oriente, Macron ha promesso di aumentare il budget militare di 3 miliardi all’anno entro il 2025. Aiuterà i produttori di armi a produrre più rapidamente i carri armati, le pistole o i droni che vanno di moda in Ucraina. Questi soldi mancheranno agli ospedali, al rinnovamento delle linee ferroviarie o ai vigili del fuoco che combattono gli incendi giganti.

Sventolando la minaccia che Putin chiuderà il gasdotto Nordstream 1, con il rischio di una penuria di gas ed elettricità quest’inverno, Macron ha annunciato un piano di sobrietà che dovrà riguardare “individui oltre che aziende” . Ma è ovvio che la sobrietà non sarà la stessa per tutti.

Le aziende, in particolare quelle di grandi dimensioni, riceveranno un generoso compenso se accetteranno di chiudere gli impianti a maggior consumo energetico durante i picchi di consumo. Beneficeranno di nuovi aiuti se generalizzeranno il telelavoro o ridurranno il riscaldamento o l’aria condizionata. I dipendenti non avranno scelta, né quella del telelavoro né quella di morire di caldo o di freddo sulla propria postazione di lavoro.

Per quanto riguarda gli individui, è il portafoglio che deciderà chi è sobrio o meno. Per le classi lavoratrici la sobrietà è già imposta con i randelli, attraverso i prezzi del gas, dell’elettricità e della benzina. Milioni di famiglie sono costrette ad abbassare il riscaldamento in inverno, ridurre i propri spostamenti o ripiegare su problemi di trasporto pubblico. Non sono le lezioni morali del governo che li obbligano a farlo, ma la debolezza dei loro stipendi e pensioni!

Lo vediamo oggi con l’ondata di caldo, come ieri con i confinamenti: se la temperatura è uguale per tutti, i suoi effetti dipendono dalla classe sociale a cui apparteniamo. C’è chi ha l’aria condizionata o chi può rinfrescarsi nella seconda casa e chi soffoca in un appartamento angusto.

Come la “caccia ai gaspi” degli anni ’70, la “sobrietà” degli anni ’20 è una cortina fumogena per giustificare l’aumento dei prezzi e camuffare l’arricchimento sfacciato dei maggiori gruppi energetici. L’impennata dei prezzi del gas e del petrolio ha cause molto più profonde della guerra in Ucraina. Dopo aver nascosto per decenni la realtà del riscaldamento globale, le multinazionali vogliono far pagare alla società gli investimenti imposti dalla transizione energetica che non hanno fatto prima.

Non solo Macron e le sue controparti europee rifiutano di tassare questi ricchissimi profittatori della crisi, ma mettono a disposizione dei rispettivi produttori nazionali i mezzi dei loro Stati. I capitalisti comandano, i capi di governo ei ministri eseguono.

Impegnati in una guerra economica sempre più aspra, i capitalisti chiedono che il denaro dello Stato sia riservato a loro e che i lavoratori vi siano assoggettati. Ecco perché Macron vuole spingere indietro l’età pensionabile. Per questo sta preparando un nuovo diritto del lavoro per obbligare i disoccupati ad accettare qualsiasi posizione, pena la perdita totale o parziale dell’indennità.

I padroni, in particolare nel settore della ristorazione, si lamentano di non trovare abbastanza personale per lavorare per loro nonostante la persistente disoccupazione ? A Macron non viene in mente di imporre un massiccio aumento dei salari! Ma raccoglie le peggiori calunnie contro “chi abusa della solidarietà nazionale” non accettando nessun lavoro a nessun salario. Come se l’indennità di disoccupazione non fosse finanziata dagli stessi lavoratori! Allo stesso modo, vuole condizionare il pagamento della RSA a la ripresa di un’attività. Nessun lavoratore deve cadere nella trappola: aggredire i disoccupati significa abbassare tutti i salari e costringere tutti ad accettare le posizioni più difficili e mal pagate.

Con o senza maggioranza assoluta, Macron si prepara a perseguire la politica richiesta dalla classe capitalista. Per difendere i propri interessi, i lavoratori non hanno altra scelta che mobilitarsi collettivamente.

Nathalie ARTHAUD

Volere la Luna ha aderito.

 

L’appello della società civile Le principali reti pacifiste e delle organizzazioni della società civile del nostro paese hanno deciso di raccogliersi nel cartello Europe for Peace.
Con questo appello chiedono congiuntamente che l’Italia si impegni per un immediato cessate il fuoco nel conflitto russo/ucraino e affinché riprendano i negoziati Verso una conferenza internazionale di pace 23 luglio giornata nazionale di mobilitazione per la pace in tutte le città italiane
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro delle popolazioni ucraine, ma anche per l’accesso al cibo e all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale.
Siamo e saremo sempre dalla parte della popolazione civile, delle vittime della guerra in Ucraina e dei pacifisti russi che si battono per porre fine all’aggressione militare. Questa guerra va fermata subito e va cercata una soluzione negoziale, ma non si vedono sinora iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali che dimostrino la volontà di cercare una soluzione politica alla crisi.
Occorre invece che il nostro paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato e avviino un percorso per una conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro.
Bisogna fermare l’escalation militare. Le armi non portano la pace, ma solo nuove sofferenze per la popolazione. Non c ‘è nessuna guerra da vincere: noi invece vogliamo vincere la pace, facendo tacere le armi e portando al tavolo del negoziato i rappresentanti
del governo ucraino, di quello russo, delle istituzioni internazionali.
La popolazione italiana, nonostante sia sottoposta a una massiccia propaganda, continua ad essere contraria al coinvolgimento italiano nella guerra e a chiedere che si facciano passi concreti da parte del nostro governo e dell’Unione Europea perché sia ripresa con urgenza la strada dei negoziati. Questo sentimento maggioritario nel paese è offuscato dai media mainstream ed è non rappresentato nel Parlamento. Occorre dargli voce perché possa aiutare il Governo a cambiare politica ed imboccare una strada diversa da quella attuale.
Per questo – a 150 giorni dall’inizio della guerra – promuoviamo per il 23 luglio una giornata nazionale di mobilitazione per la pace con iniziative in tutto il paese per ribadire: TACCIANO LE ARMI, NEGOZIATO SUBITO!
Per adesioni: segreteria@retepacedisarmo.org
Per comunicare le iniziative: Sbilanciamoci – Europe for Peace
Prime Adesioni:
Rete Italiana Pace e Disarmo (con le sue aderenti Accademia apuana della pace – ACLI – AGESCI – ALTROMERCATO – Ambasciata democrazia locale – ANSPS – AOI – Associazione di cooperazione e di solidarietà internazionale – Archivio Disarmo – ARCI – ARCI Bassa Val di Cecina – ARCI Servizio Civile aps – ARCS – Associazione Papa Giovanni XXIII – Associazione per la pace – AssopacePalestina – AUSER – Beati i costruttori di Pace – Casa per la pace di Modena – CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale – Centro Studi Difesa Civile – Centro Studi Sereno Regis – CGIL – CGIL Padova – CGIL Verona – CIPAX – CNCA – Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della FCEI – Conferenza degli Istituti Missionari in Italia – Coordinamento Comasco per la Pace – Coordinamento pace in comune Milano – Emmaus Italia – FIOM-Cgil – FOCSIV – Fondazione Angelo Frammartino – Fondazione Finanza Etica – Forum Trentino per la Pace e i diritti umani – Gruppo Abele – IPRI – rete CCP IPSIA – Lega per i diritti dei popoli – Legambiente – Libera – Link – coordinamento universitario – Link2007 cooperazione in rete – Lunaria – Movimento europeo – Movimento Internazionale della Riconciliazione – Movimento Nonviolento – Nexus Emilia Romagna – Noi Siamo Chiesa – Opal Brescia – Pax Christi Italia – Percorsi di pace – Rete degli studenti medi – Rete della conoscenza – Tavola sarda della pace – U.S. Acli – UDS – UDU – Un ponte per… – Ventiquattro marzo) Campagna Sbilanciamoci ! ActionAid, ADI Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani, Altreconomia, Altromercato, Antigone, ARCI, ARCI Servizio Civile, Associazione Obiettori Nonviolenti, Associazione per la Pace, Beati i Costruttori di Pace, CESC Project, CIPSI–Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale, Cittadinanzattiva, CNCA–Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua, Comunità di Capodarco, Conferenza Nazionale Volontariato e Giustizia, Crocevia, Donne in Nero, Emergency, Emmaus Italia, Equo Garantito, Fairwatch, Federazione degli Studenti, Federazione Italiana dei CEMEA, FISH–Federazione Italiana per il Superamento
dell’Handicap, Fondazione Finanza Etica, Gli Asini, ICS–Consorzio Italiano di Solidarietà, Legambiente, LINK Coordinamento Universitario, LILA–Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, Lunaria, Mani Tese, Medicina Democratica, Movimento Consumatori, Nigrizia, Oltre la Crescita, Pax Christi, Reorient Onlus, Rete Universitaria Nazionale, Rete degli Studenti Medi, Rete della Conoscenza, Terres des Hommes, UISP–Unione Italiana Sport per Tutti, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, Un ponte per…, WWF Italia #StopTheWarNow Comunità Papa Giovanni XXIII, Pro Civitate Christiana, FOCSVI, AOI Cooperazione e solidarietà internazionale, Rete Italiana Pace e Disarmo, Libera contro le Mafie, ARCI, ARCS, ARCI Solidarietà, Insieme verso Nuovi Orizzonti, Forum Terzo Settore, Paxchristi Italia, Beati i costruttori di pace, ACMOS, Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo, Un ponte per, Fair Watch COSPE, Gruppo Abele, Terre des Hommes, Mediterranea, CEFA, AVIS, CGIL Nazionale, Fondazione RUT, G.A.V.C.I., CELIM, Per un nuovo welfare, RESQ – People saving people, Come Pensiamo – Etnografia e Formazione, Portico della Pace, M.I.R. Movimento Internazionale della Riconciliazione, 6000 Sardine, Movimento Nonviolento, Movimento dei
Focolari – Italia, Nove Onlus, Centro Studi Sereno Regis, Emmaus Villafranca, CulturAmbiente, Agronomi Forestali Senza Frontiere, Serviens in spe, Associazione Iqbal Masih OdV, CEDEUAM – Università del Salento, Centro Pace, Ecologia, Diritti Umani – Rovereto, Extinction Rebellion, Albero di Cirene OdV, FMSI, Gioventù Federalista Europea, Casa dei Diritti sociali – Valle dell’Aniene, Associazione sulle Orme OdV, ECPAT Italia, Legambiente Airone APS, CIPAX, Associazione il Manifesto in rete, Hiroshima Mon Amour, IED, PACHAMAMA, Associazione Onlus Lumbe Lumbe, Comunità dell’Arca, CESC Project, Fondazione Arché, Cooperazione Internazionale Sud Sud (CISS), Comitato Riconversione Rwm, Italia che Cambia, IRIAD, Medicus Mundi Italia, New Humanity, Rete Welcoming Asti, APRED, Istituzione Teresiana Italia, Sale della Terra, Piccoli Comuni del Welcome, Fondazione Capodanno in Paradiso, Una Proposta Diversa, Manifattura Saltinbanco, Associazione Mare Aperto, Movimento di Volontariato Italiano, Slaves No More, ProgettoMondo, Raccontincontri, Radio Popolare, La Coperta di Yusuf – Ponente
Ligure, Social Street fornaci, Terzo Millennio, Laici Missionari Comboniani, ASC Aps, Associazione Sentieri di Pace, Libera Voce, Vite in Transito – Associazione multiculturale Onlus, AFL, Comunità Cristiane di Base Italiane, Consiglio Nazionale dei Giovani, Mondo di Comunità e Famiglia, Vittoria, Associazione Giovanni Paolo II, Cooperativa sociale Terra dei Miti, Il Sogno Cooperativa Sociale, AMMP – Associazione Maria Madre della Provvidenza, Agency for Peacebuilding, Socie e Soci di Bancaetica Verona, MOCI, CSVnet, La Voce, Consorzio ONG Piemontesi, NOVA OdV, CNESC, UILDM, International Action, Giuristi Democratici, World Union of Catholic Women’s Organization (WUCWO), ADL Zavidovici, Altreconomia, Parco di Monte Menola Pontecorvo, Federazione Nazionale Pro Natura, I Ricostruttori nella Preghiera, UISP APS, Lucy Associazione, Marche Solidali, Rivolti ai Balcani, WWF Sicilia Centrale, Forum Antirazzista Palermo, Associazione Forneletti, Volontari nel Mondo RTM, Namasté, Amici dei Popoli, Gruppo Trans, AEres Venezia per l’altraeconomia, Popoli Insieme, CONSCOM, Fondazione Amore Libertà, Solidarietà Alpina, Nigrizia, Circolo Laudato Sì, Milazzo, Matumaini Speranza Onlus Associazione di Solidarietà, ForumSaD, AGESCI Zona Valdarno, Toscana, UniTwin, Cattedra UNESCO “Diritti Umani, Democrazia e Pace”, Università degli Studi di Padova, Sapori Reclusi, Centro di Ateneo per i diritti umani Antonio Papisca, Circolo Laudato Sì – Pontedera – Valdera, Solidarietà Vigolana, IR, Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Mani Tese – Vico Equense, Il Colibrì Monselice, Associazione di ricerca e sostegno alla società civile afgana, Tavolo della Pace – Carugate, CISV, Luce e Vita, Fondazione Romano Cagnoni, OK! Mugello, Il Tulipano Bianco, Forgat Odv, Pace Disarmo Coordinamento Provinciale di Belluno, AESCCC Organismo di Cooperazione Internazionale, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Mondo di Comunità e Famiglia, Fair, Gruppo Solidarietà, 99 percento, NEXUS Emilia Romagna, Semi di Pace, Parallelo Associazione Culturale, Fondazione Ebbene, Mondo Roverso, To the border, MOCI Cosenza, Tavola della Pace e della Cooperazione, Fondazione Punto Missione ONLUS, Comune Info, MAG, Marco Mascagna, Benvenuti in Italia, Ukrainian Education Platform, Leadership and Ministry, Caritas-Lviv UGCC, ANPI, Associazione Salviamo la Costituzione, Casa Internazionale delle Donne, Centro per la Riforma dello Stato, Cospe, Fondazione Lelio e Lisli Basso, Movimento dei Focolari Italiani, Associazione Paese Reale, Baobab Experience, UP – Su la testa, Portico della Pace di Bologna, Oltre il Pregiudizio per i Diritti Umani aps, Campagna Oltre il Pregiudizio, Liberacittadinanza, La Casa dei Diritti Sociali della Valle dell’Aniene, Arci Servizio Civile Pisa Aps, ASC Pontedera, Arci Servizio Civile Toscana APS, WILPF Italia, Anpi Vittorio Veneto, Circolo Culturale ARCI Rossi da Brodo APS, Volerelaluna,.

Negli ultimi anni il quartiere Bertolla, zona nord est di Torino, è stato oggetto di trasformazioni che hanno compromesso gravemente i caratteri identitari dell’ultimo borgo rurale della città…

Negli ultimi anni il quartiere Bertolla, zona nord est di Torino, è stato oggetto di trasformazioni che hanno compromesso gravemente i caratteri identitari dell’ultimo borgo rurale della città e ne hanno pregiudicato fortemente le caratteristiche ambientali, storiche, architettoniche di elevato valore. Palazzi ad uso residenziale, RSA, supermercati sono stati costruiti distruggendo per sempre gran parte dei terreni vergini, alcuni dei quali utilizzati ad uso agricolo, stravolgendo la struttura di borgo.

La speculazione ha colpito tutta Bertolla: ambiti S. Mauro, Bertolla Nord, Bertolla Sud. L’iniziativa di venerdì, “C’ERA UNA VOLTA BERTOLLA”, si svolgerà in quest’ultima area, più precisamente in via Rubens Fattorelli, davanti alla mostruosa RSA recentemente costruita dove c’era un enorme prato.

Il Comitato torinese del forum Salviamo il Paesaggio parteciperà all’evento organizzato da un gruppo di abitanti, un corteo pacifico, commemorativo per il prato di via Fattorelli. Il consumo di suolo a Bertolla e’una emergenza da oramai diversi anni. Ripercorriamo gli eventi che hanno portato a queste terrificanti colate di cemento. Presenti altre realtà della città, come Salviamo i Prati, Climate Social Camp, Esse Non, PuliamoSanMauro.

Un particolare flash mob inaugurerà la celebrazione del Borgo che fu. Una occasione per conoscerci, fare rete ed eventualmente coordinarci, qualora in futuro ci siano ulteriori svendite (il Comune le chiama riqualificazioni) delle aree verdi del Borgo dei Lavandai.

Il corteo inizierà alle ore 21:00 in via Fattorelli di fronte alla cartellonistica che illustra “le meraviglie sostenibili” di questa struttura. L’iniziativa durerà circa 30 minuti. Cammineremo lungo via Fattorelli con un breve giro ad anello di 150 metri, passando da Via corneliano d’alba. Una tappa al parco giochi (Giardino di Via Fattorelli) dove il gruppo di ragazze e ragazzi di #puliamosanmauro condividerà le sue iniziative per il territorio di Bertolla.

Pag evento:

https://www.facebook.com/events/605570070883252

Pag “C’era una volta Bertolla”:

https://www.facebook.com/profile.php?id=100082992397764

Pag Comitato torinese del forum Salviamo il Paesaggio:

https://www.facebook.com/salviamoilpaesaggiotorino

COMITATO TORINESE DEL FORUM SALVIAMO IL PAESAGGIO

CASA E ABITARE NEL PNRR.

11 luglio 2022 dalle h. 16.00 alle h. 18.00

CASA E ABITARE NEL PNRR.

Analisi e prospettive

 

incontro online

link per il collegamento

https://us02web.zoom.us/j/82156547622?pwd=O4MbqrhK-Bo0kYtd841cAdgvTn3FwC.1

 

introduzione

Giustino Scotto d’Aniello

responsabile sportello casa “Volere la Luna”

relazione

Gianluigi Chiaro*

coautore dello studio promosso da Caritas italiana

“CASA E ABITARE NEL PNRR. Analisi e prospettive”

(https://volerelaluna.it/materiali/2022/04/06/casa-e-abitare-nel-pnrr/)

 

 

 

 

* Gianluigi Chiaro è consulente della Caritas nazionale. Negli ultimi anni ha sviluppato competenze legate all’analisi del fabbisogno abitativo delle famiglie italiane e alla valutazione delle politiche abitative pubbliche in relazione alle politiche di welfare. A partire dal 2019 è Senior Advisor Nomisma e co-fondatore di Area Proxima.