Accoglienza a corrente alternata, di Piergiorgio Longato
Accoglienza a corrente alternata
Né piu’ mai scorderò i volti non bianchi
di figli, di madri e padri, di vecchi,
fiamme negli occhi, boati agli orecchi,
che sfilano affranti, silenti e stanchi,
diretti a confini ostili e blindati
che provan tenaci a forzare invano:
ma l’Occidente civile e cristiano
li tratta da scarti, indesiderati.
Altri ne vedo, spauriti e angosciati,
accolti dai piu’ con umana pietà
senza badare alla nazionalità:
ma sono candidi e chiari i salvati!
Non sono loro l’oggetto di strali,
vittime inermi, prodotto di guerra,
che pagan da sempre su questa Terra
folli disegni di mire imperiali;
ma sono loro a morire e a fuggire
come negli anni gli afghani e iracheni
distrutti e straziati senza piu’ freni
da chi del mondo si crede il Sire.
Ora gl’ingressi rimangono schiusi,
ma restano fuori quelli abbronzati (!),
davvero troppi ne sono arrivati:
“Basta così! Non vogliamo piu’ intrusi!”
Se son le guerre tragedie epocali,
frotte impaurite che cercano scampo,
stazionano in tanti nel nostro campo
quelli infettati dai virus razziali
E non c’è Hitler o pazzo che tenga,
scaltri mezzucci di gente faziosa
che ha sempre taciuto ma adesso osa
fintanto che il conflitto si spenga.
[Si tratta proprio di gente del menga !!]
Per questi intrepidi esperti nostrani
– che al sicuro nei caldi salotti
dell’invasione ci rendono edotti
spaparanzati sui loro divani –
la commozione si attiva a comando,
come lo sdegno e la riprovazione,
– sempre e soltanto in una direzione -,
ma furbescamente dimenticando
Guerre del Golfo ed umanitarie (!),
poi a seguire in mezzo al deserto
atroci tempeste, – parola d’esperto -,
ordigni pensanti e amenità varie.**
Spegni la tv, getta via il giornale,
evita i talk show, guardati un po’ intorno:
c’è tutto un mondo che giorno per giorno
s’impegna tenace e solidale,
si prende cura – “I care” – di chi è fuggito,
o scampato, sopravvissuto almeno,
dal pigmento color arcobaleno,
soccorso ed accolto, poi accudito.
Son gruppi, famiglie ed associazioni
indifferenti al color della pelle,
– siamo ben tutti fratelli e sorelle! –
diversamente dai molti cialtroni
(onnipresenti sulle televisioni).
Ora che, ahimè, ha prevalso la spada
e il vomere giace inutilizzato
occorre comprendere ciò ch’è stato
ed in tutta fretta cambiare strada …
** Riferimento all’operazione militare denominata “Tempesta nel deserto” (Prima Guerra del Golfo, anni 1990/91) e alle cosiddette (molto cosiddette!) “bombe intelligenti”
Aprile 2022