Auguriamo a tutti un 2022 migliore dell’anno che ci lasciamo alle spalle con il nostro bigliettino: un disegno di Michele Lovisolo (da Mirò) e le parole di Livio Pepino
Siamo prossimi alle feste. Non ci piacciono gli auguri rituali e vuoti. Ci piace, al contrario, sapere e ripeterci che siamo una comunità in cammino, consapevole che il cambiamento della società si intreccia con quello dei rapporti tra di noi e con le persone che incontriamo. Lo abbiamo scritto nel preambolo del nostro statuto: «Volere la luna significa proporsi quello che può sembrare impossibile a molti, ma che in realtà dovrebbe essere normale: cambiare radicalmente il proprio modo di essere, di pensare, agire, cooperare e aggregarsi, tenendo fermi i valori di riferimento di un solidarismo radicale. Il mondo è cambiato, è ora di cambiare noi stessi. E il nostro modo di stare insieme. A cominciare da tre obiettivi primari: contrastare le diseguaglianze, promuovere ma soprattutto praticare forme di partecipazione solidale, favorire la rinascita di un pensiero libero e critico. Cioè non limitarsi a proclamare i propri valori, ma praticarli concretamente, con azioni positive quotidiane, creazione di occasioni di prossimità, di spazi, anche limitati, di relazione, di strumenti di comunicazione aperti e critici». Ecco: farci gli auguri significa ricordarci reciprocamente tutto questo. Così dirci “buon 2022” non è una formula vuota e, dunque, lo facciamo volentieri!
Livio