Volerelaluna organizza il seminario di studio Vivere e morire in carcere
Disponibile sul canale youtube https://www.youtube.com/c/associazionevolerelaluna
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Ma siamo orgogliosi di dire che REDAZIONE ha già contribuito con 312 voci.
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Il fascismo è tornato al governo. In modo ostentato e sfrontato. I suoi esponenti preannunciano persino la volontà di partecipare, senza prese di distanza dal passato, alla festa del 25 aprile. A fronte di ciò non si può parlare di una semplice alternanza di governo. È un salto di qualità senza precedenti, la fine di un’epoca. Bisogna reagire. Subito. Riunendoci per praticare la Costituzione.
inaugurazione martedì 7 febbraio 2023 ore 17.00. Apertura dal 9 febbraio: giovedì, venerdì, sabato 15.00 -18.00, gli altri giorni su appuntamento tel. 371.444.2275
Martedì 14 febbraio ore 18,00 in via Trivero 16 a Torino
Il 10 gennaio 2023 è stato dato l’annuncio dell’accordo firmato tra IREN, azienda multi-utility a maggioranza pubblica che gestisce la fornitura di acqua in molti comuni italiani del nord-ovest, e MEKOROT
Indirizzi e conti bancari della Luna Rossa curda (Heyva Sor a Kurdistanê)
venerdì 10 febbraio all’inaugurazione del punto lettura di Più SpazioQuattro – la casa del Quartiere San Donato – in collaborazione con la Città di Torino, la Circoscrizione4 e le Biblioteche Civiche […]
il corso gratuito, non idoneo per i minori di 18 anni di età, si rivolge a un massimo di 15 partecipanti e si compone di quattro appuntamenti: sabato 11, sabato 18, sabato 25 e domenica 26 febbraio dalle 10,30 alle 17,30 con pausa pranzo. Gli incontri si terranno presso gli spazi di Comala in C.so Francesco Ferrucci 65/A, Torino. Al termine del percorso i/le partecipanti potranno conservare i manufatti realizzati durante il laboratorio. Info e prenotazioni: info@amnc.it .
La Costituzione pone al centro la persona, la sua dignità, i suoi diritti. Anche quando è in carcere per scontare una pena. Elemento primo della dignità è il divieto di tortura e di trattamenti inumani e degradanti. L’art. 41 bis ci racconta una normalizzazione e una dilatazione dell’emergenza oltre le fattispecie specifiche per cui è stato introdotto. È questo il tema posto dal “caso Cospito”.