De Bello di Piergiorgio Longato
De bello
Mamma li Russi!
Mamma li Russi!
Sono spietati,
assatanati.
Son sempre uguali,
come animali,
dentro di loro
– diciamo in coro –
son comunisti
e stalinisti:
non cambiano mai,
opprimono assai
popoli e genti,
duri e violenti
nel soffocarne
senza pietà
le libertà.
Veri assassini
mangiabambini:
vanno fermati,
vanno stoppati
se no si rischia
che poi finisca
come nell’Iraq
di Saddam Hussein …
Ma veramente
in Mesopotamia
non mi risulta …
Erano quelli
che hanno esportato
la democrazia …
Ma che sbadati
che siamo stati!
Noi pensavamo
all’Afghanistàn …
Sono spiacente
ma in quel Paese
dopo vent’anni
se n’è fuggita
tra morti e macerie
la démocrazia
piu’ grande del mondo …
E’ vero, è vero,
era la Libia
che l’Armata Rossa
con le armi occupò …
Aridaje!
Le forze armate
dell’Occidente
libero e giusto
hanno portato
pace e giustizia
in quel Paese …
Beh, questa volta
ne siamo certi
giu’ nei Balcani
rossi cosacchi
hanno sganciato
missili e bombe
su intere città
Getto la spugna,
bandiera bianca:
missili atomici
messi ai confini
per provocare
quello ch’è stato.
Ma non c’è traccia
di tutto ciò,
giornali e tg
che ad una voce
cantano in coro:
Mamma li Russi!
Mamma li Russi!
Altro contesto,
la Guerra Fredda,
ma poco mancò
che una minaccia
poco diversa
non scatenasse
l’Irreversibile,
l’Irreparabile,
l’Inconcepibile,
l’Irrecuperabile.
Note.
1) Ogni riferimento a fatti avvenuti in passato è puramente voluto.
Marzo 2022