Gianluca Costantini ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e ha iniziato la sua carriera di illustratore e fumettista nel 1993 sulle testate Schizzo[5] di Cremona e sul quotidiano Il Manifesto[6]. Dal 2000 inizia a sperimentare l’utilizzo del web nel linguaggio del fumetto con il progetto inguine.net da cui nascerà successivamente la rivista inguineMAH!gazine pubblicata da Coniglio Editore. Nel 2001 cura la mostra di Joe Sacco[7] in Italia e nel 2003 la mostra di Marjane Satrapi[8]. Nel 2005 cura con Elettra Stamboulis Komikazen Festival del fumetto di realtà che continuerà fino al 2016.[9] Dal 2010 Insegna Arte del fumetto al biennio specialistico in Linguaggi del fumetto dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.[10]
Dal 2016 al 2020 accompagna le attività di DiEM25 Democracy in Europe Movement 2025, il movimento guidato da Yanis Varoufakis e collabora attivamente con l’artista cinese Ai Weiwei.[11][12][13]
Dal 2009 al 2016 è il direttore artistico della casa editrice GIUDA Edizioni[14] con Elettra Stamboulis e Marco Lobietti, e cura la rivista G.I.U.D.A. Geographical Institute of Unconventional Drawing Arts[15] nonché i libri pubblicati dalla casa editrice.
Costantini esegue un lavoro giornalistico prima di realizzare le tavole a fumetti, poiché il disegno è fatto, nel suo caso, per illustrare le notizie di cronaca. Lo stile rinuncia sovente alla rappresentazione iper-realistica delle situazioni (volti, paesaggi), per cedere ad una semplificazione mirata a facilitare rapidità di lettura.[16]
Nel 2016 è stato accusato di terrorismo dal governo turco per i suoi disegni