MONTE RUBELLO

 

L’uomo di cui ogni anno a settembre a Bielmonte si celebra la festa, salendo in corteo da Margosio al Cippo di fra Dolcino per l’assemblea annuale del Centro Studi Dolciniani, entrò a far parte, nel 1291, del Movimento degli Apostoli, guidato da Gherardo Segalelli (il quale verrà poi messo al rogo il 18 luglio 1300), i cui adepti conducevano una vita all’insegna della privazione e della preghiera: fonti di reddito erano il lavoro o l’elemosina

Nel 1306 la zona attorno al Monte Rubello servì da rifugio a Fra’ Dolcino e ai suoi seguaci, che allestirono rustiche fortificazioni tentando di resistere ai loro nemici.

Nella primavera del 1307, furono sconfitti dal vescovo di Vercelli. Sul monte in occasione del sesto centenario della morte di Fra’ Dolcino (1907) fu inaugurato un obelisco di pietrame, alla cui realizzazione contribuirono  associazioni biellesi di ispirazione laica e socialista. L’obelisco fu abbattuto in epoca fascista e fu sostituito, nel 1974, da un cippo di pietra.