Noi e la pandemia

dalla Redazione

Avevamo fatto tanti progetti, per la cui realizzazione a gennaio 2020 abbiamo anche finito di ristrutturare, sempre con lavoro volontario, il capannone di via Trivero a Torino, oggi in grado di ospitare comodamente 80 persone.
Avevamo finito di mettere a punto una serie di iniziative sul territorio per rendere operativi e frequentati lo sportello legale e quello sanitario, per i quali era attivo un gruppo di noi e un bel numero di avvocati e medici disponibili e motivati.
Avevamo messo in cantiere iniziative di in/formazione insieme ad altre realtà torinesi (nella prospettiva di costruire una rete sul territorio), proiezioni di film, eventi rivolti al territorio (da feste per i bambini a mostre d’arte), riunioni conviviali e occasioni per stare comunque insieme.
Era imminente l’apertura al pubblico (sia pure con modalità inizialmente ridotte) della biblioteca che abbiamo allestito e che ha ormai di un numero significativo di volumi e giornali.
Avevamo in mente molte altre cose, anche per estendere altrove l’esperienza in atto a Torino.
Poi è arrivato il Coronavirus con i connessi provvedimenti restrittivi e ci siamo dovuti fermare. All’inizio ci siamo illusi – come tutti – che il tempo di lockdown, più o meno intenso, sarebbe stato limitato. E invece dopo un anno siamo ancora a interrogarci su quando riprenderemo una vita con una parvenza di normalità.
Ma, nonostante tutto, non siamo rimasti fermi.
La “casetta” di via Trivero è tristemente chiusa (o quasi) ma ci siamo concentrati su quello che non richiede la presenza fisica, in particolare il sito che è più che mai ricco e attivo. È, in questo momento, il punto di riferimento di tutti noi, in attesa di riaprire le altre attività con un impegno rinnovato.
E poi abbiamo organizzato molti confronti via web in gran parte visibili sul nostro canale Youtube (www.youtube.com/c/associazionevolerelaluna/videos) abbiamo modificato lo statuto trasformandoci in ODV (organizzazione di volontariato), stiamo progettando una ristrutturazione del capannone tenendo conto delle recenti facilitazioni normative, abbiamo potenziato gli sportelli di consulenza (attivando un apposito numero telefonico), stiamo partecipando alle attività di distribuzione aiuti alimentari con il progetto “Torino solidale” e realizzando una rete di contatti sul territorio e molto altro ancora.
E abbiamo grandi progetti per la ripresa!