Non si può morire di scuola. Venerdì 4 febbraio di nuovo in piazza.
Dopo la morte di Lorenzo Parelli e dopo la repressione che come studenti e studentesse abbiamo vissuto alla manifestazione pacifica dello scorso venerdì abbiamo deciso di tornare a farci sentire. Quello che è successo non fermerà la nostra lotta!
Scenderemo in piazza per ribadire ancora una volta che questa alternanza sporca di sangue fatta di sfruttamento, nessuna tutela non la vogliamo.
Da anni sosteniamo la necessità di corsi di sicurezza sul lavoro a scuola, che siano fatti in tutte le scuole e possano essere realmente formativi e utili.
Da anni sosteniamo la necessità di ripensare radicalmente un sistema che sfrutta ferisce e uccide.
Tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno responsabilità gravissime. Nessuno ha mai messo in discussione questo modello di alternanza scuola-lavoro e di stage: al contrario tutti hanno sostenuto sempre più il ruolo passivo dei saperi alle esigenze del mercato e una visione sempre più aziendalistica dei luoghi della formazione.
E al nostro dolore per la morte di un nostro compagno l’unica risposta è stata la repressione: manganelli e teste spaccate
Non rimarremo in silenzio di fronte a tutto questo.
Rispondiamo con la massima mobilitazione possibile: facciamoci sentire
LaST (Laboratorio Studentesco)