Via Trivero domani…
Per il futuro intendiamo affiancare a un solido insieme di attività culturali il restauro/ riqualificazione del capannone nonché alcuni lavori per la messa a punto definitiva della palazzina (già in molta parte sistemata nei mesi scorsi). Le due cose sono strettamente connesse perché il pieno dispiegarsi delle attività culturali previste richiede locali idonei, allo stato solo parzialmente esistenti. Gli interventi di restauro/riqualificazione comprendono il pieno risanamento di alcuni locali della palazzina (in particolare il seminterrato) e la sistemazione dell’area esterna (pergolato, area vede e giardino, locali magazzino) ma soprattutto la trasformazione del capannone al fine di renderlo fruibile per proiezioni cinematografiche, conferenze, incontri pubblici, assemblee eccetera. Il capannone ha una dimensione di circa 100 mq ed è dunque idoneo per ospitare tali attività ma è attualmente privo di aerazione adeguata, di servizi igienici, di isolamento termico e di impianto di riscaldamento. Non è, dunque, sufficiente un intervento di semplice manutenzione seppur straordinaria ma è necessario un vero e proprio rifacimento. Il progetto predisposto, oltre ad essere tecnicamente adeguato, presenta due aspetti fondamentali, sotto il profilo culturale, che merita segnalare: a) la previsione di un uso di materiali innovativi e di tecnologie sostenibili e b) la previsione di modalità di progettazione partecipata e di autocostruzione, cioè di realizzazione attraverso l’attività diretta dei soci dell’associazione e il coinvolgimento di giovani interessati in attività formative. In particolare è previsto che, durante la ristrutturazione, una équipe di architetti e tecnici organizzi workshop di formazione e divulgazione. Ciò risponde a un bisogno di appartenenza e di benessere sociale e aumenta la consapevolezza sull’uso del bene comune. Le attività culturali sono programmate nell’arco di 24 mesi e si incrementeranno con il completamento dei lavori di ristrutturazione. Al termine degli stessi il nuovo spazio offrirà al territorio, per la parte che qui interessa, un’ampia gamma di servizi e iniziative in una prospettiva tesa a favorire la partecipazione della cittadinanza e a costruire, insieme a una crescita culturale diffusa, una rete significativa di rapporti sociale e di integrazione. Per far ciò sarà ricercata e sviluppata la collaborazione con le realtà che operano nel territorio, in particolare a livello giovanile, con l’intento di far diventare la struttura di via Trivero un luogo di incontro di persone e di associazioni.
Fin da ora è programmata, alla ripresa dopo il termine delle limitazioni imposte dalla pandemia, una serie di attività culturali compatibili con l’attuale condizione dei locali. Si prevedono, in particolare:
- a) la raccolta di documenti e testimonianze sulla associazione politica e il circolo culturale che hanno fatto vivere la struttura per l’intera seconda metà del secolo scorso e sui loro rapporti con il quartiere. La ricerca, svolta con l’apporto e la consulenza di storici e sociologi, si attuerà, tra l’altro, attraverso interviste videoregistrate e porterà alla elaborazione di una pubblicazione e di materiali audiovisivi a disposizione della cittadinanza (alla quale saranno presentati con apposite iniziative);
- b) una ricerca partecipata, anch’essa progettata e realizzata con l’ausilio di specialisti a livello universitario, sulla realtà del quartiere, i suoi bisogni sociali e culturali (comprensiva della mappatura dei servizi e delle opportunità esistenti). La finalità della ricerca è, ovviamente, la conoscenza approfondita della realtà del territorio ma, allo stesso tempo, il coinvolgimento di settori della popolazione (fonte, essa stessa, di crescita culturale);
- c) svolgimento, in collaborazione con il laboratorio di Pietro Perotti, di attività di formazione grafica e artistica, soprattutto con la costruzione di oggetti e maschere di animazione (proseguendo iniziative di formazione e presenza sul territorio già in atto con la collaborazione dell’Associazione museo nazionale del cinema e con il patrocinio della circoscrizione 4);
- d) inizio di costituzione di un centro di documentazione sui temi oggetto delle attività svolte nel secolo scorso nella palazzina di via Trivero.
A lavori di ristrutturazione ultimati (prevedibilmente nella primavera 2020) le attività culturali previste andranno a regime.
Si prevedono in particolare, a fianco delle attività sopra elencate:
- a) cicli di proiezioni cinematografiche tematiche con cadenza settimanale, durante l’intero anno;
- b) cicli di conferenze e dibattiti, preferibilmente collegati ai filoni di approfondimento precedentemente indicati e a tematiche del territorio;
- c) incontri su culture e tradizioni delle comunità di migranti presenti sul territorio organizzati insieme alle stesse;
- d) corsi di lingue e scrittura creativa;
- e) realizzazione di un’aula studio con ampi orari di apertura;
- f) realizzazione di eventi musicali.
Presentazione via Trivero 19.09.21
Inquadramento trivero Via Trivero_
TAV_1_PROG.UNICA sala polivalente
Via Trivero 16_Elaborati CucinaVia Trivero_
Il Superbonus 110% è una misura di incentivazione, introdotta dal decreto-legge “Rilancio” del 19 maggio 2020, che punta a rendere più efficienti e più sicure le proprie abitazioni. Il meccanismo del superbonus prevede la possibilità di effettuare i lavori a costo zero per tutti i cittadini.
Lo studio di Architetti senza Frontiere, ha preparato un progetto che grazie alle misure di incentivazione dell’Ecobunus e del Sismabonus rinnoverà gli spazi dell’Associazione in via Trivero 16.
Con la realizzazione di servizi igienici per disabili, di una cucina a norma, nonché dell’adeguamento di tutti gli spazi esistenti del capannone e della casetta.
Non tutto il costo dell’intervento potrà rientrare nel Superbonus del 110% previsto dalla legge, e quindi si ricadrà nell’agevolazione fiscale del 50% prevista sugli interventi di ristrutturazione edilizia, con conseguenti costi per l’Associazione.
Per finanziarci, organizzeremo spettacoli teatrali, pranzi di autofinanziamento, aste di opere di artisti amici, pubblicazioni, ecc.
E’ comunque stato aperto, presso Intesa San Paolo, un apposito conto corrente, intestato a Volere la Luna, il cui IBAN è IT08A0306909606100000182945. Il conto, totalmente gratuito, consentirà una gestione separata e trasparente di tutta la fase dei lavori. Il conto è operante ed è già stato fatto un primo versamento di 1000 euro. Per beneficiare della detrazione dalla dichiarazione dei redditi è necessario specificare nella causale che si tratta di donazione.
il progetto